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UNICO OBIETTIVO

“Quando conoscerò la tua anima dipingerò i tuoi occhi”

 

[ A. Modigliani ]

nel 2017 mi è stato diagnosticato un tumore del sangue, il mieloma multiplo. Per curarmi, dopo una lunga preparazione, sono stato ricoverato nel reparto di Ematologia e Trapianti all’ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena.

La sensazione di sospensione e di staticità del tempo all’interno della camera sterile è benzina per i pensieri. Continuo a ripetermi che non è possibile quello che sto vivendo. Mi stanno rubando tempo, quel poco che mi rimane. Voglio uscire e tornare a riabbracciare i miei cari, la mia bambina. Chissà se le vedrò compiere un anno, se vedrò il suo primo giorno di asilo, se la sentirò chiamarmi babbo e se si ricorderà di me. Non c’è modo per alleggerire certi momenti, se non abbandonandosi ed accettare di vivere giorno per giorno.

A prendersi cura di me durante i giorni di ricovero ci sono state le persone che ho ritratto. Medici, infermieri e operatori socio-sanitari ogni giorno venivano a farmi visita. Ho ricevuto visite di occhi. allegri, pensierosi, stanchi, rassicuranti, imperturbabili, protettivi, timidi, ottimisti e accoglienti.

Occhi di straordinaria intensità accumunati da un unico obiettivo.

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