ljubjia
Famoso centro industriale e culturale in passato, Ljubija oggi è caratterizzata da una situazione esplosiva: una miscela di rimpatriati e rifugiati della guerra degli anni novanta.
Ha un altissimo tasso di disoccupazione (circa il 70%) dopo la chiusura della miniera di ferro che dal 1916 garantiva reddito e dignità alle persone che vi lavoravano e, ad oggi, per molti le prospettive per un futuro migliore rimangono molto remote.
Alcuni riescono ad arrangiarsi come possono per vivere, mentre per i più bisognosi è aperta una mensa che garantisce quotidianamente loro i pasti grazie all’impegno di alcune persone.
A molti anni ormai dagli accordi di Dayton, la situazione politica ed economica in questa parte della Bosnia-Erzegovina è ancora estremamente difficile.